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Niccolò Capasso

Niccolò Capasso nacque a Grumo Nevano il 13 settembre del 1671. Illustre poeta, teologo, letterato e giureconsulto italiano, fu un personaggio di spicco della società letteraria napoletana. Il suo ingegno e la sua caparbietà lo portarono a ricoprire sia numerose cariche pubbliche che accademiche.


Niccolò Capasso nacque a Grumo Nevano il 13 settembre del 1671. Illustre poeta, teologo, letterato e giureconsulto italiano, fu un personaggio di spicco della società letteraria napoletana.
Il suo ingegno e la sua caparbietà lo portarono a ricoprire sia numerose cariche pubbliche che accademiche.
La sua carriera accademica fu un susseguirsi di soddisfazioni: nel 1703 fu infatti chiamato a ricoprire la cattedra di Diritto Canonico e nel 1717 ottenne l’insegnamento di Diritto Civile vespertino.

La sua figura fu conosciuta anche al di fuori del territorio partenopeo grazie alle traduzioni in dialetto napoletano dei primi sei libri e di parte del settimo dell’Iliade di Omero, iniziata prima del 1726 e pubblicata postuma nel volume Varie poesie nel 1761.

Niccolò Capasso rimase sempre legato al natio casale, difatti nel 1737 scriveva una dedica al Santo Patrono nella Basilica di San Tammaro di Grumo Nevano e nel 1739 prestava 3000 ducati all’Università di Grumo, come testimoniano numerose documentazioni.

Aperto all’esperienza poetica classica ed alla satira, con applicazione di un pragmatismo volto alla ricerca della verità quotidiana attraverso un necessario riformismo delle istituzioni, fu eccellente uomo di diritto ed intelligente uomo di sonetti, con una visione nuova del mondo già in trasformazione. Un illustre esponente della cultura napoletana che ha portato un importante contributo storico e letterario al comune di Grumo Nevano.