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Il patrimonio culinario

Grumo Nevano vanta una tradizione culinaria molto antica e variegata. Importante è la vicinanza con il capoluogo partenopeo di cui ha assorbito negli anni gran parte del patrimonio culinario. Dai primi piatti ai dessert, la comunità grumese può vantare numerose ricette da tramandare da generazione in generazione.


Grumo Nevano vanta una tradizione culinaria molto antica e variegata. Importante è la vicinanza con il capoluogo partenopeo di cui ha assorbito negli anni gran parte del patrimonio culinario. Dai primi piatti ai dessert, la comunità grumese può vantare numerose ricette da tramandare da generazione in generazione.

Impossibile non menzionare il Capretto alla napoletana, un grande classico della cucina partenopea conosciuto anche come "o’ ruot o furn" , cucinato soprattutto nei giorni di Natale e Pasqua, o i Maltagliati alla napoletana, un primo piatto che si preparano con mozzarella unita ad un sugo a base di melanzane, che richiama i sapori classici della cucina campana.

Le ricette da poter elencare sono tantissime: il timballo alla napoletana, preparato con ragù, salsiccia e funghi; la Zuppa inglese alla napoletana, un pan di spagna farcito con marmellata di amarene e sciroppo di zucchero; la Milza imbottita, detta in dialetto napoletano "A meveza ‘mbuttunata", un’antica ricetta nata come scarto dei nobili, un piatto povero che con il passare del tempo è stato sempre più apprezzato.

Il patrimonio culinario di tutto il territorio partenopeo è vasto e sconfinato e rispecchia ancor oggi il forte senso di appartenenza dei popoli alla propria terra, profumi autentici della nostra buona tavola.